Il 58% dei flussi di pagamento europei sottoposti ad analisi contiene almeno tre errori di base, che si traducono in inutili complessità per i clienti

La maggioranza dei siti di e-commerce di Regno Unito, Francia, Germania, Paesi Bassi, Spagna, Italia e Svezia analizzati non si attiene alle best practice circa l’ottimizzazione della conversione. Poiché nel 90% dei casi l’abbandono dell’acquisto in Europa avviene nella pagina di pagamento, risolvere tali problematiche e ridurre le complessità della procedura potrebbe comportare un aumento significativo della conversione e dei ricavi.

74%
dei siti non è tradotto in lingua locale.
42%
dei form di pagamento non verifica automaticamente il numero di carta all'inserimento.
45%
dei form di pagamento non conferma il tipo di carta all'inserimento del numero.

RISULTATI PRINCIPALI DELLO STUDIO

La nostra analisi mostra che i problemi di base del flusso di pagamento sono molto comuni, anche nelle aziende leader in Europa che probabilmente si affidano a team dedicati che si occupano dei tassi di conversione.

    • In Italia e nei Paesi Bassi i flussi di pagamento registrano le prestazioni peggiori in termini di inutili complessità presenti nel modulo, come la mancata conferma del tipo di carta.
    • Nessuno dei flussi di pagamento analizzati in Spagna è tradotto in lingue locali né offre modalità di pagamento locali.
    • I flussi di pagamento nei Paesi Bassi sono più inclini alla localizzazione in altre lingue.
    • I flussi di pagamento in Svezia sono i più inclini all’ottimizzazione per i dispositivi mobili: ogni transazione analizzata è responsiva e fornisce il tastierino numerico.
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